Shaykh, in italiano sceicco, è il termine arabo che letteralmente significa "vecchio" ma che in realtà indica una persona che gode di grande rispetto.
In ambiente tribale identifica il capo della tribù (in epoca pre-islamica e islamica antica si usava più spesso il termine sayyid , ovvero "oratore", che oggi è passato invece a significare genericamente "signore").Al giorno d'oggi il termine è sganciato dalla reale maturità calendariale e può essere impiegato per chi sia considerato un Maestro, nei campi più disparati dell'attività umana, anche se in quello delle discipline religiose il fenomeno si realizza maggiormente
Califfo (in arabo khalīfa) è il termine impiegato per indicare il "Vicario" o "Successore" di Maometto (Muhammad) alla guida politica e spirituale della Comunità islamica (Umma).
Per evitare probabilmente che i musulmani di Medina scegliessero come successore politico di Maometto uno dei loro, un gruppo di musulmani meccani, riuscirono a far sì che il prescelto fosse Abū Bakr che, per essere stato il miglior amico di Muhammad (di cui era coetaneo) e il primo uomo forse a convertirsi all'Islam, era assai apprezzato da tutti e che garantiva una linea di comportamento non dissimile da quella messa in atto dal Profeta. L'espressione usata per indicarlo fu quindi "khalīfat rasūl Allāh" (vicario, o successore, dell'Inviato di Dio).
L'espressione usata per indicarlo fu quindi "khalīfat rasūl Allāh" (vicario, o successore, dell'Inviato di Dio).
I califfi nell'impero musulmano avevano un enorme potere temporale ed erano maggiormente considerati rispetto agli sceicchi.
Emiro (arabo amīr), significa letteralmente "comandante", persona cioè che detiene l'autorità per emettere un ordine e per vederlo eseguito.
Il termine, che di per sé non avrebbe alcuna valenza spirituale, acquista un significato del tutto particolare quando si faccia riferimento all'espressione araba Amīr al-mu'minīn, cioè "Comandante dei credenti" che, dall'epoca del secondo Califfo, divenne il perfetto sinonimo di "Califfo".
Naturale che, in età successiva, il termine abbia acquisito un significato del tutto figurato ed essere quindi impiegato per tutti coloro che, in qualsiasi campo dell'attività umana, siano considerati in possesso dell'autorità morale per costituire un punto di riferimento e di magistero.