Anche se poco vivace è un animale che riconosce il padrone e col tempo impara a non aver paura del suo contatto e della sua presenza. Potrà sembrarti poco affettuoso ma è un animale intelligente e sensibile: quindi rispettalo e trattalo con delicatezza.
Non lasciare mai la tua tartaruga con cani e gatti: questi, infatti, spesso cercano di giocarci o addirittura di mangiarla!
Se la tua tartaruga vive nel giardino ricorda che tra novembre e febbraio va in letargo e ha bisogno di un posto sicuro per passare l'inverno. Per proteggerla dagli animali selvatici (se vivi in campagna) o semplicemente dai più comuni topi (se vivi in città), è opportuno ritirarla in un ambiente tranquillo, silenzioso, riparato ma non riscaldato, altrimenti non riuscirà ad addormentarsi completamente. Se invece vive in casa in un terrario cerca di metterla in una zona della casa tranquilla e silenziosa.
Il terrario dovrà essere abbastanza grande da permetterle di camminare molto, mentre se il suo posto è in giardino recintala bene con della rete perché le tartarughe hanno la tendenza ad uscire da dove si trovano per un innato istinto di libertà: potresti non trovarla più!
Le tartarughe terrestri europee sono animali diurni e vegetariani. Puoi alimentare la tua tartaruga con verdure e frutta, ma anche con carne macinata. Un esempio di dieta per tartaruga è questo:
- Tutti i giorni: trifoglio, cicoria, scarola, lamponi, arancia, fico, petali di rosa, mangimi per conigli a base di erba medica
- Due volte a settimana: patata, carota, mela, pomodoro, lattuga, zucchine e cibo in scatola per cani con pochi grassi
- Raramente: broccoli, cavoli, cetrioli albicocche, fragole, banane .
Attenzione a non dare troppo cibo al vostro animale, molto spesso le tartarughe terrestri sono sovralimentate.
È necessario lasciare a disposizione alla testudo una vasca di acqua pulita, in cui possa bere, immergersi e a volte defecare. Cambiare l'acqua ogni volta che è sporca o lo ritenete necessario.
In Italia le testuggini hanno bisogno di un documento di accompagnamento chiamato CITES, questo perché è una specie protetta dalla Convenzione di Washington per la tutela del commercio internazionale e dalle leggi italiane.