COME NUTRIRE LE TARTARUGHE
ALIMENTAZIONE E CURE DELLE TARTARUGHE PICCOLE
L’alimentazione dei piccoli deve consistere per la maggior parte di cibi naturali, vale a dire piante come il trifoglio, il tarassaco, cicorie ecc. Nel periodo freddo deve essere costituita essenzialmente da insalate indivia, scarola, romana, cicorie, comperate dai fruttivendoli, ma assicuratevi che non siano trattate! Circa unao due volte al mese potete dar loro un pezzetto di mela o di melone o altra frutta che la tartarughe possono normalmente trovare in natura. E’ meglio quindi evitare le banane, le arance, i fichi e altri frutti esotici. E’ anche possibile dar loro una volta al mese massimo del cibo proteico che si può reperire nei negozi per animali, fatto apposta per le tartarughe, ma non esagerate!!! Allorché le tartarughe si trovano all’esterno, sarà sufficiente piantare del trifoglio, del tarassaco, della piantaggine…e lasciare che si nutrino da sole.
Una delle maggiori cause di malformazioni del carapace nei giovani, deriva dalla disidratazione. Per questo si consiglia di far fare loro un bagnetto in acqua tiepida almeno 2 volte la settimana. Non bisogna inoltre dimenticarsi di lasciare sempre a loro disposizione un contenitore basso con dell’acqua. I giovani bevono moltissimo. Dal terzo anno di età sarà sufficiente riporre nel loro recinto una bacinella capiente per l’acqua. Non bisogna dimenticare che l’acqua si trova in abbondanza anche nelle verdure ed è per questo che devono essere sempre fresche.
ALIMENTAZIONE DELLE TARTARUGHE TERRESTRI
Alimentazione di base quotidiana
Tarassaco - Trifoglio - Piantaggine
Due - tre volte la settimana
Insalata riccia - Cicoria - Crescione - Spinaci - Fragole - Lamponi - Foglie di broccoli - Prezzemolo
Raramente
Banana - Carota - Cocomero - Zucchina - Lattuga - Melone - Pera - Mela - Uva - Pomodoro - Lombrichi - Chiocciole - Lumache
Coloro i quali forniscono alle tartarughe soltanto pomodoro, banane ecc. sbagliano in quanto provocano dei danni nella tartaruga che sono visibili a distanza di anni, quali bolle di grasso, carapace molle, malformazioni del carapace ecc. Senza una corretta alimentazione la tartaruga va incontro alla morte in poco tempo. Gli stessi problemi di salute vengono causati dalle proteine animali e quindi da chi nutre le tartarughe con carne in scatola per gatti, ad esempio.
PRESENTAZIONE DEL Dot. MARKUS SULL'ALIMENTAZIONE DELLE TARTARUGHE TERRESTRI
L’alimentazione delle tartarughe terrestri pone alcuni problemi soprattutto in primavera poiché non è molto varia in questo periodo dell’anno.
Temperatura
Le tartarughe che godono di buona salute hanno bisogno di nutrirsi bene. Allorché escono dal letargo non possono essere poste semplicemente in una scatola, in un angolo di una stanza poiché la temperatura in casa è troppo bassa (20-23 gradi). Per qualche settimana, se la luce del sole illumina la scatola per alcune ore, la temperatura ambientale sarà sufficiente, ma bisogna avere l’accortezza di lasciare un punto del contenitore più fresco dove la tartaruga possa riposarsi, la qual cosa permette di evitare le deformazioni del carapace, che invece avviene se l’animale non trova un luogo più fresco dove potersi riparare dai raggi del sole troppo forti.
Bisogna dunque cercare di ricreare al meglio le sue condizioni naturali.
ALIMENTAZIONE
In Grecia, le tartarughe non trovano kiwi, papaia… bisogna quindi cercare di garantire loro un’alimentazione più vicina possibile a quella caratteristica del luogo da cui provengono. Alimenti troppo ricchi o troppo diversi dai loro bisogni naturali provocano problemi di vario genere che indeboliscono i nostri animali.
Proteine
I granuli per tartarughe: tutti gli alimenti (vegetali, carne…) contengono alimenti nutritivi essenziali, ma alcuni ne contengono in quantità troppo elevate. Gli alimenti che si trovano sul mercato si dicono adatti a tutti i tipi di tartarughe, ma questo è FALSO! Ogni specie ha dei bisogni nutritivi diversi. In più, questi alimenti hanno un forte contenuto proteico essendo spesso a base di pesce.
Anche se la vostra tartaruga mangia, ciò non significa che sia l’alimento a lei più adatto, anche se ne è attratta e lo preferiscie sopra ogni altra cosa.
Questi cibi sono iperproteici e contengono troppo ammonio (all’interno degli acidi amminici) anche se il resto è assimilabile. Gran parte dell’azoto viene assimilato dalle tartarughe sotto forma di acido urico, al fine di evitare la perdita d’acqua. Se l’alimento è troppo proteico, il surplus di azoto forma dei cristalli di urati; allora i reni non lavorano più correttamenteprovocando nella tartaruga delle malformazioni. Inoltre,i reni perderanno a poco a poco la loro funzione a causa della presenza dei cristalli che ostruiranno sempre di più i reni.
Un rene di una tartaruga sana è molto piccolo, infatti la fisiologia delle tartarughe è molto debole.
Patologie
Con ogni probabilità, se una tartaruga si rifiuta insistentemente di mangiare allora è gravemente malata. Necessita quindi dell’aiuto di un esperto il prima possibile. In linea generale il problema può essere dovuto ad una delle seguenti condizioni fisiche. L’abilità del proprietario di riconoscere o eliminare queste possibilità fa parte di un buon allevamento, pertanto dovreste familiarizzare il più possibile con i sintomi di questi comuni problemi di salute. E tutto si può riassumere nel rifiuto del cibo.
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DANNI ALLA VISTA
Spesso sono causati dal congelamento durante il letargo; i sintomi sono: mancanza di risposta a stimoli visivi, rifiuto di nutrirsi e di camminare, collisione con oggetti circostanti, movimenti circolari.
Cure: alimentazione forzata; la disidratazione è il pericolo maggiore; di solito si utilizza il Ringer lattato via orale somministrandolo con un dosaggio pari al 5% del peso corporeo nei casi più gravi. In alcune circostanze alti dosaggi di vitamina A si sono dimostrati particolarmente utili specie se si tratta di danni alla retinao di cataratte ai cristallini. Ovviamente è necessaria la diagnosi di un veterinario esperto. La cura di questi problemi può richiedere parecchi anni .
OCCHI GONFI
Possono essere il risultato di infezioni locali oppure di debolezza generale. Nelle tartarughe scatola generalmente la causa è da ricondurre a una trascuratezza dell’allevatore, specialmente la mancanza di acqua nella quale potersi immergere o un’ umidità insufficiente. In casi molto rari può essere sintomo di una mancanza di vitamina A, specie nei piccoli. E’ comunque necessaria una visita specialistica.
ASCESSI ALLE ORECCHIE
Sintomi: rigonfiamento delle orecchie, rifiuto del cibo.
Cure: rimozione chirurgica da parte di un veterinario. Se non vengono curate in tempo, oltre a procurare molto dolore l’animale può anche andare incontro alla morte per il propagarsi dell’infezione. Lo stesso vale per gli ascessi nelle altre parti del corpo, pertanto controllate sempre le zampe delle tartarughe, specie nelle giunture; di solito gli ascessi nei rettili sono costituiti da una massa caseosa dura e contengono pus giallastro o altro materiale infetto. Se l’animale non risponde alla terapia sistematica, allora è necessaria la rimozione della parte. Solitamente gli ascessi riguardano le orecchie, le zampe, l’interno della bocca e le narici. I tumori nelle tartarughe sono poco frequenti, pertanto se notate un nodulo, potete quasi sempre essere sicuri che si tratta di un ascesso o di una cisti. Questa condizione è molto comune nelle tartarughe scatola.
POLMONITE
Può essere facilmente scambiata per un raffreddore, ma porta molto rapidamente alla morte se non viene curata nel modo giusto.
Sintomi: muco e saliva in quantità notevole, talvolta spumoso dalla bocca. Ovviamente nei casi più gravi c’è difficoltà respiratoria; la tartaruga stende la testa verso l’alto con un’angolatura insolita mentre apre e ansima con la bocca per respirare. Questa fase è seguita da collasso, perdita di coscienza e alla fine morte. Nei casi acuti nel giro di 4 ore la tartaruga muore , mentre, se vi accorgete in tempo, al primo sintomo di difficoltà respiratoria rivolgetevi ad un esperto. Non somministrate antibiotici alle tartarughe via orale : è impossibile stimare il livello del siero nel sangue e potrebbe anche avere effetti catastrofici sul sistema digestivo.
Cure: sempre un trattamento via parenterale (iniezioni) o con applicazioni dirette. Buoni risultati si ottengono con iniezioni intramuscolari di Baytril 1% in dosaggio di 1 ml/kg da 5 a 15 giorni o anche un mse nei casi più gravi.Tenete inoltre la tartaruga in un luogo molto caldo e idratatela bene (con un sondino se rifiuta di bere) Prevenire è molto meglio che curare , pertanto ai primi segni di un raffreddore mettetela sotto stretta osservazione. La polmonite purtroppo è molto comune nelle tartarughe debilitate. I sintomi di una potenziale polmonite non dovrebbero mai essere sottovalutati e un veterinario potrebbe sicuramente aiutarvi.
STOMATITI
Un altro problema serio, solitamente di origine batterica (sebbene siano note anche forme virali), fatale se non viene curato in tempo e in modo appropriato.
I sintomi sono: salivazione eccessiva, rifiuto di nutrirsi, nella cavità orale è presente un deposito di materiale caseoso giallastro ben visibile. Inoltre le gengive e la lingua possono assumere un colore rosso porpora intenso talvolta macchiate di sangue. E’ molto contagioso per le altre tartarughe e quindi bisogna isolare subito l’animale infetto e aumentare le norme igieniche.
Cure: la materia infetta dovrebbe essere rimossa delicatamente utilizzando bastoncino di coton fioc imbevuto in una soluzione di clorenchima. Quest’azione dovrebb