E' riferito a una persona che piange in modo falso dopo aver commesso una colpa. Questo modo di dire deriva dalla credenza del secolo scorso - altrettanto falsa - che attribuiva ai coccodrilli la volontà di piangere dopo aver consumato la preda. Il motivo in realtà è ben diverso. I coccodrilli infatti piangono davvero, ma semplicemente per rimediare al fatto che la corazza che li riveste non permette loro di eliminare tramite sudorazione i sali minerali accumulatisi in eccesso con l'alimentazione. Così rimediano al problema affidandosi alla secrezione lacrimale.
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